I vermi piatti

I vermi piatti (platelminti) sono la prima forma di una categoria animale, che viene definita comunemente "vermi".
Derivano dai celenterati.
Hanno un sistema nervoso e un tessuto muscolare, in una zona specifica del loro corpo il sistema nervoso assume un organizzazione, cioè dà luogo al CAPO.
Da questo momento inizia a esistere un capo che è differenziato dalla coda e si raggiunge la simmetria bilaterale.
I più comuni vermi che troviamo sono i lombrichi, che sono però Anellidi, che vivono nei nostri giardini ovvero noi posti umidi come la terra.

Un altro verme che si trova vicino a noi è la tenia o verme solitario. Questo parassita si trova dentro l'intestino tenue di alcune persone che mangiano carne contaminata di uova di mosca.
L’uomo viene infettato mangiando carne cruda o mal cotta di animali infettati, che contengono nei muscoli larve di tenia. Il tempo tra l’ingestione delle larve e la possibilità di riprodursi sessualmente nell'organismo varia dalle due alle tre settimane: ciò è dovuto al tempo necessario al parassita di svilupparsi all'interno dell'intestino.
Nell’intestino la larva si sviluppa in una sorta di testa, detta scolice, munita di ventose o uncini, con la quale si àncora alla parete dell’intestino. Dallo scolice si producono poi un gran numero di segmenti corporei, chiamati proglottidi, che si allungano per anche più di un metro. È certo però che una tenia non possa assorbire più del 5% di ciò che viene digerito da un uomo. Non può quindi portare a carenze alimentari.
La tenia è in pratica priva di sistema nervoso e apparato digerente. Le proglottidi contengono i due tipi di gonadi da cui avviene l'autofecondazione, quindi si potrebbero avere più di due tenie nel corpo.
Quando un animale è maturo, si stacca, e le uova fecondate sono espulse con le feci. Le larve che ne derivano possono essere ingerite dall'ospite intermedio: se ciò avviene esse raggiungono i muscoli dove si incistano, ricominciando il ciclo. Un essere umano infettato può eliminare tramite le feci milioni di uova al giorno. Queste uova possono sopravvivere in natura per diversi mesi, durante i quali possono infettare un nuovo ospite intermedio.

3 commenti:

  1. per sbaglio ho sottolineato bianco e ora non riesco più a torglielo

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  2. no riesco più a togliere la sottolineatura

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  3. Te l'ho aggiustato io. Rimetti tu il link che avevi pensato, però...

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